La Mediazione Famigliare:
- attenua notevolmente i conflitti della coppia separanda, separata o divorziata;
- conduce ad un accordo soddisfacente;
- riduce la frustrazione degli avvocati delle parti, avendo la funzione di ammortizzatore dei conflitti, smorzati attraverso gli strumenti della mediazione familiare;
- semplifica, snellisce e da rapidità al lavoro del Giudice, nello stilare il provvedimento;
- esonera i figli dai conflitti e ripristina una comunicazione decisamente più civile fra gli ex;
- aiuta i figli all’adattamento alla nuova condizione e previene eventuali alienazioni parentali;
- non può costituire prova testimoniale, perché è super partes, ed è incompatibile con il ruolo del Consulente Tecnico di Parte. Pertanto la Mediazione Famigliare non può essere una CTP.
- non rilascia certificazioni distinte alle parti, ma solo documentazioni comuni di accordo, qualora si raggiunga;
- la mediazione familiare evita lunghe cause, con notevolissimi risparmi sulle spese, estenuanti litigi dolorosi, in prospettiva, di una separazione più consensuale, che giudiziale